Risultati TGV 2007

 

 1  Di Maio Claudio Jordan                      
 2 Guarracino Giuseppe Minardi 
 3  Robinia Luigi Calytto Racing
 4 Iacono Domenico   Jaguar Junior

 Coppa Costruttori: Jordan

 

La XVIII edizione proclama vincitore Claudio Di Maio – 12/08/07 –

 Anche l’edizione 2007 è entrata a far parte della storia e l’ albo d’oro si arricchisce di un nome nuovo: Di Maio Claudio del Team Jordan vince alla grande, dopo aver dominato in lungo e in largo sia la prima fase (a punti) che quella ad eliminazione diretta, per non parlare della finale. La Jordan torna cosi alla vittoria (conquistando anche la coppa costruttori); era dai tempi di Leonardo Migliaccio che il Team del Ciglio non si aggiudicava il prestigioso Trofeo. In effetti nella passata edizione, lo stesso Di Maio, candidato alla vittoria finale, infrangeva i suoi sogni di gloria nella semifinale uscendo clamorosamente di pista quando era saldamente al comando della batteria, fra la delusione dei suoi fans ma soprattutto del suo Patron Aiello Catello. Una vittoria annunciata quindi, almeno per Claudio. Ma per aggiudicarsi gli altri tre posti della finale, ne sono successo davvero di tutti i colori.

Prima fase

Gli inscritti alla manifestazione erano 31 e sono stati divisi in 7 batterie da 4 carrocci ed una da 3. Fin dalle prime fasi primeggiava la Jordan di Claudio Di Maio che vinceva tutte le batterie tranne una che lo vedeva comunque secondo al traguardo alle spalle del competitivo quanto sfortunato Nicola Maltese del Calytto Racing. Bene in questa fase le Honda di Dario e Ivano Maltese e di Monichetti Giovanni, le Red Bull di Castaldi e di Romano, le Ferrari di Impagliazzo Giuseppe e Barbieri . La vera sorpresa della gara è stata la dimostrazione di competitività del Calytto Racing: il nuovo Team di Patron Robinia (il primo e l’unico fin ora ad usare il nome della contrada in cui ha sede la squadra) è stato il solo a portare 4 carrocci alla seconda fase. Eliminata già in questa fase, la Lotus di D’Abundo Claudio Isidoro che, se pur velocissima, pagava caro lo scotto di due penalità inflittegli dal direttore di gara Iacono Giovanni che, almeno quest’anno, non sempre si è dimostrato all’altezza della situazione. Sicuramente sottotono in questa fase anche Guarracino (Minardi-Motortec) e lo stesso Robinia (Calytto Racing) che riescono appena ad entrare nei 16 contendenti che quest’anno sono passati alla seconda parte di gara.

Seconda Fase

E veniamo ora alla fase sicuramente più emozionante della manifestazione. Da questo momento in poi, ogni carroccio che taglia ultimo il traguardo viene eliminato; le cose cominciano a farsi serie, la pressione a farsi sentire e l’esperienza ad emergere: oltre a Di Maio, arrivano in finale Guarracino, Robinia, e Iacono Domenico (Jaguar Junior) che sicuramente non avevano i carrocci più veloci degli altri piloti che si sono dati battaglia in questa fase, ma hanno fatto valere la loro esperienza su piloti più giovani ed inesperti.

La finale vedeva subito Di Maio andare in testa seguito da Robinia e Iacono. Seppur partito bene, Robinia veniva attaccato prima della curva D’Ambra all’interno da Guarracino (che doveva desistere in quanto il pilota del Calytto Racing stava già chiudendo la curva) e all’esterno da Iacono. Ed è proprio in questo momento che il sottosterzo che Robinia accusava ad ogni uscita dalla curva D’Ambra a causare il danno maggiore: La Jaguar Junior e la Calytto Racing si agganciavano mettendosi quasi di traverso e consentendo a Guarracino di superare entrambe i piloti e portarsi al secondo posto. Questo contatto distanziava i quattro carrocci l’uno dall’altro e sotto la bandiera a scacchi (a proposito…Quando ne compriamo una ragazzi?) transitavano nell’ordine Di Maio, Guarracino, Robinia e Iacono (leggermente distaccato). Tutti sul podio a festeggiare con trofei e champagne con l’ illuminazione pubblica ormai già accesa e le forze dell’ordine che cercano in tutti i modi di ripristinare al più presto la viabilità: orami sono passate le 20.00 e anche questa edizione del Trofeo Gilles Villeneuve (la più lunga di tutte) va in archivio.

GdC